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LE RISERVE NATURALI

Dal Notiziario Forestale n° 204 -205 Luglio Agosto 1971
(estratto dal dépliant distribuito dall'A.S.F.D. nell'estate 1971)

- La difesa dell' ambiente naturale (flora, fauna, acque, paesaggio) di fronte alla continua minaccia l delle alterazioni, degli inquinamenti, delle distruzioni, è oggi il motivo fondamentale del demanio forestale. Uno degli aspetti più appariscenti è quello della protezione della selvaggina (le foreste demaniali sono di norma bandite di caccia ed oasi di ripopolamento); ma tutta l'attività forestale, svolta da un ente con finalità di pubblico interesse, ha sempre - nelle utilizzazioni boschive, nella conduzione dei pascoli montani, nella sistemazione del suolo, nel rimboschimento - . un valore di conservazione della: natura o di ritorno alla natura là dove questa è stata avvilita.
Un impegno eccezionale viene poi posto in quei territori che per peculiarità di caratteri naturali esigono la più gelosa tutela dell'ambiente e della sua spontanea evoluzione, soprattutto a fini educativi e di ricerca scientifica.
In tal senso l'A.S.F.D. già da anni ha costituito nelle foreste demaniali le prime Riserve Naturali, generali o particolari, mentre altre sono tuttora in fase di costitu-zione.
I terreni già costituiti in riserva naturale si estendono oggi per oltre 10.000 ettari, e sono così distribuiti:

1) Riserva Naturale Integrale " VAL GRANDE " (1.043 ettari nella parte occidentale della foresta demaniale S. Bernardino, nell'alto Novarese).
E' la prima R.N.I. dell'arco alpino italiano. Di difficile accesso, geograficamente ben delimitata da alti crinali o valloni molto incisi, ricca di acque, comprende boschi naturali di conifere e latifoglie che da tempo immemorabile non venivano sfruttati. Sui picchi nidifica l'aquila e regnano i camosci.

2) Riserva Naturale Orientale " MONTE MOTTAC " (2.410 ettari adiacenti alla R.N.I. "Val Grande", di cui costituisce così una fascia di protezione).
Di grande importanza dal punto di vista botanico - ecologico, è considerata un campione unitario rappresentativo degli orizzonti vegetazionali delle Alpi centrali italiane.
Il carattere di Riserva Naturale Orientata non impedisce alcune attività quali l'escursionismo alpino o interventi sistematori e infrastrutturali minori. Comunque nel loro insieme le due riserve di VaI Grande e di Monte Mottac, con i loro 3.453 ettari, costituiscono il più grande complesso disciplinato come riserva natu-rale.

3) Riserva Naturale Integrale " LASTONI - SELVA PEZZI " (978 ettari nella parte meridionale della foresta demani del" Monte Baldo", sulla sponda veronese del lago di Garda).
Zona impervia, di grande interesse scientifico per la presenza di varietà floristiche autoctone prequaternarie e di successivi elementi freddi circumpolari, nonché per la fauna entomologica (macro e micro -lepidotteri del prequaternario e taluni coleotteri endemici).

4) Riserva Naturale Integrale " GARDESANA ORIENTALE" (96 ettari nella parte nord-ovest della foresta demaniale "Monte Baldo" in provincia di Verona).
Area di notevole interesse botanico e forestale per la presenza di una tipica flora mediterranea (rosmarino, leccio, olivo ecc.), che costituisce un eccezionale relitto xerotermico.

5) Riserva Naturale Integrale " PIAIE - LONGHE - MILLIFRET " (130 ettari nella parte trevigiana della foresta demaniale del Cansiglio ).
Zona a pascolo di vetta con presenza di resti secolari di faggio, abete rosso e larice, nonché di tipica e rara flora e fauna alpina; si rilevano interessanti aspetti geologici dovuti ad inghiottitoi che evidenziano il fenomeno del carsismo.

6) Riserva Naturale Orientata " PIANI DI LANDRO - BALDASSARRE" (266 ettari nella parte i bellunese della foresta demaniale del Cansiglio).
E' ubicata fra i 900 ed i 1.500 IJ metri di altitudine, su terreno caratterizzato da alternanza di incisioni e rilievi con presenza di doline circondate da emergenze rocciose. Rappresenta uno dei più tipici aspetti ambientali del Cansiglio con fustaie pure di faggio e miste di resinose e latifoglie. Assai 'interessante è la radura di Pian di Landro ove trova rifugio l'anatra selvatica, mentre su tutta la riserva hanno il loro habitat numerose altre specie della fauna locale (caprioli, cervi, lepri, martore e, per gli uccelli, i francolini).

7) Riserva Naturale Integrale "BOSCO NORDIO" (115 ettari; costituita dall'intera foresta demaniale omonima, ubicata presso le foci dell' Adige a sud di Chioggia, in provincia di Venezia).
Consorzio a carattere mediterraneo del tipo pineto - lecceto; relitto di un ambiente costiero assai raro ove la vegetazione legnosa ed erbacea rappresenta un'interessante cenosi affermata su sabbie con falde freatiche molto elevate.

8) Riserva Naturale Integrale "AGORAIE DI SOPRA e MOGGETTO " (16 ettari, entro la foresta demaniaIe Lame sulla pendice occidentale del M. Aione in provincia di Genova).
Area caratterizzata dalla presenza di 2 laghi di origine glaciale che ospitano numerose specie relitte di tipo artico - alpino.

9) Riserva Naturale Integrale "BASSA DEI FRASSINI - BALANZETTA" (222 ettari nella foresta demaniale Boscone della Mesola, in provincia di Ferrara).
Tipico ambiente di valle, ormai boscato, con prevalente formazione di Leccio insieme a vari arbusti mediterranei e ad altre specie provenienti da infiltrazioni di querceti planiziari padani.

10) Riserva Naturale Orientata " GUADINE - PRADACCIO " (240 ettari nella foresta demaniale Val Parma in provincia di Parma).
Conca lacustre con interessanti aspetti geo - morfologici; la vegetazione protetta è costituita dalla consociazione di abete e faggio. Verranno introdotti il camoscio ed il germano reale per lo studio della loro acclimatazione sull'Appennino.

11) Riserva di Luoghi Naturali :" PANIA DI CORFINO" (134 ettari nella foresta demaniale Alto Serchio, in provincia di Lucca).
Costituita da un massiccio montuoso calcareo di tipo apuano,selvaggio e rupestre, ricco di interessanti aspetti botanici, geologici e faunistici. Vi nidifica l'aquila reale.

12) Riserva di Luoghi Naturali :" ORRIDO DI BOTRI " (192 ettari nella foresta demaniale Alto Serchio, in provincia di Lucca).
Profonda gola calcarea di suggestiva bellezza, con presenza di rara flora rupestre e di numerosa avifauna pregiata.

13) Riserva Naturale Orientata :" CAMPOLINO" (38 ettari nella parte meridionale ,della foresta demaniale Abetone sull' Appennino Pistoiese).
E' istituita per la conservazione di un interessante bosco di conifere avente le caratteristiche del Picetum Alpinum. Nel 1936 Chiarugi, basandosi sul ritrovamento :li tronchi subfossili e sulle analisi polliniche, ha ritenuto dimostrata l'antica continuità della foresta di abete rosso dall'arco alpino a quello appenninico settentrionale.

14) Riserva Naturale Integrale; "SASSO FRATINO" (110 ettari nella foresta demaniale Badia Prataglia, sull'Appennino forlivese).
Istituita da oltre 12 anni per conservare un raro esempio di associazione naturale di abete bianco e faggio dalla quale si potranno ricavare dati scientifici e pratici per la restaurazione forestale di parte della catena montuosa della Penisola.

15) Riserva Naturale;"ISOLA DI MONTECRISTO" (1039 ettari nell'arcipelago toscano, in provincia di Livorno).
Costituita in R.N. con Decreto Ministeriale del 4 marzo 1971. E' in corso di perfezionamento una convenzione con il Ministero delle Finanze per affidare all'A.S.F.D. la tutela e la gestione dell'Isola.
L'Isola, a metà strada circa fra la Corsica e la costa Toscana, per i caratteristici paesaggi vegetali è un biotopo ed espressione di relitto geobotanico; ospita la rara capra selvatica (Capra hircus) e costituisce un luogo ideale di rifugio e di riposo per la selvaggina migratoria. Presso le sue coste è stata segnalata la presenza della foca monaca.

16) Riserva Naturale Integrale ," POGGIO TRE CANCELLI " (100 ettari sulle colline della foresta demani aIe di follonica, in provincia di Grosseto).
Istituita pel 1961, per conservare un tipo di "macchia mediterranea ", interessante formazione vegetale. caratteristica delle nostre zone costiere ed ora in via di progressiva distruzione in seguito agli estesi insediamenti residenziali, industriali e turistici.

17) Riserva Forestale di protezione " DUNA FENIGLIA " (costituita dall'intera foresta demaniale omonima di 474 ettari che chiude da Sud la 'laguna di Orbetello, in provincia di Grosseto).
Esempio tipico di rimboschimento eseguito per fissare le sabbie mobili della duna, e che dopo 60 anni dall'inizio dei lavori ha raggiunto il pieno effetto di proteggere laguna e retro terra dai venti marini e di ricostituire su un territorio già degradato una ricca copertura vegetale in equilibrato rapporto ambientale.

18) Riserva Naturale Integrale " LESTRA DELLA COSCIA" (42 ettari nella foresta demaniale del Circeo ).
Tipica foresta mesofila planiziaria di tipo meso-xerofilo, con caratteri peraltro più steppici, ove la vegetazione cespugliosa ad erica e mirto è interrotta da radure (lestre) ricchissime di vegetazione erbacea. Un'area di circa 4 ettari presenta altissimo interesse sperimentale perché ricoperta da una piantagione di Eucalyptus grandis, di 30 anni, di dimensioni colossali.

19) Riserva Naturale Integrale " PISCINA DELLA GATTUCCIA" (46 ettari nella foresta demaniale del Circeo).
Tipica foresta mesofila planiziaria, in cui predominano la Quercus cerris e la Q. farnetto, con sporadiche farnie (Q. pedunculata) e ricchissimo sottobosco di orniello e carpino nero.

20) Riserva Naturale Integrale " ROVINE DI CIRCE " (46 ettari nella foresta demaniale del Circeo, in provincia di Latina).
Formazione predominante di Pinus pinea, con gruppi di vegetazione primitiva a Quercus suber, Q. ilex, ecc. e con relitti di Q. pedunculata, tipici dell'antica vegetazione meso - igrofila. Il territorio si caratterizza anche per taluni aspetti d'interesse archeologico (rovine del palazzo di Domiziano e ruderi del periodo imperiale romano).

21) Riserva Naturale Integrale "COLLE DI LICCO" (95 ettari nella foresta demaniale Feudo Intramonti, in territorio del Parco Nazionale d'Abruzzo, nel Comune di Civitella Alfedena).
E' costituita da una zona a fustaia di faggio, nel nucleo territoriale in cui trovano rifugio il camoscio d 'Abruzzo e l'orso bruno marsicano. Il camoscio in modo particolare può trovare in questa riserva un ottimo asilo sicuro ed indisturbato. E' la prima R. N. I. istituita nel territorio dei parchi nazionali italiani.

22) Riserva Naturale Orientata "VALLE DELL'ORFENTO " (1.920 ettari nella foresta demaniale omonima nel gruppo della Maiella (in provincia di Pescara).
Presenta valori naturalistici e paesaggistici di grande interesse a causa del suo carattere selvaggio e rupestre. Territorio ricco di boschi e di acque; la struttura , geologica si esprime in alti e precipitosi contrafforti, affacciantisi direttamente su profondi recessi. Grandi le possibilità nel campo della speleologia (tuttora inesplorata la grotta S. Giovanni). Presenta interessanti formazioni geobotaniche da considerare in gran parte intatte e rappresentative dei più antichi insediamenti della f resta dell' Appennino centrale.

23) Riserva Naturale Orientata " COLLE MELUCCIO" (187 ettari nella foresta demaniale omonima, in provincia di Isernia).
Di notevo1e interesse per la presenza dell'abete bianco che, nell'Alto Molise, è da ritenersi un relitto di antiche e vastissime selve appenniniche.

24) Riserva Naturale Orientata I " MONTE DIMEZZO" (242 ettari nella foresta demaniale omonima in provincia di Isernia). E' sede di un soprassuolo rappresentativo dei terreni prevalentemente argillosi eocenici dell'Alto Molise. E' costituita da fustaie miste di cerro e di faggio, situate nella fascia di contatto fra il Castanetum ed il Fagetum. Presenti esemplari, talvolta plurisecolari, di notevole maestosità.

25) Riserva Naturale Orientata " GROTTICELLE " (209 ettari nella foresta demaniale di Monticchio, in provincia di Potenza).
Presenta nella flora e nell'entomofauna aspetti ed elementi asiatico - balcanici di alto interesse scientifico. Ottimamente ambientato un lepidottero - la Brahmaea europea Htg - ritenuto relitto vivente del miocene in loco.
Fra le piante di origine orientale presenti, la più diffusa è il d Fraxinus oxycarpa.

26) Riserva Antropologica " MONTE CROCCIA" (16 ettari nella foresta demaniale Gallipoli - Cognato, in provincia di Matera).
Caratterizzata dalla presenza di resti di un'acropoli, certamente lucana, che nella tecnica muraria presenta l'incontro delle forme indigene con le greche. Dubbie le origini e l'epoca della sua scomparsa.

27) Riserva Naturale Integrale . " SFILZI" (46 ettari nella zona Nord della foresta demaniale Umbra ad una quota di circa 350 metri sul mare).
La riserva tutela l'unica sorgente d'acqua esistente nel massiccio montano del Gargano: di particolare interesse i riflessi sulla vegetazione muscinea, erbacea, arbustiva ed arborea.

28) Riserva Naturale Orientata " FALASCONE" (48 ettari nella parte sud-occidentale della foresta demaniale Umbra, sul promontorio del Gargano in provincia di Foggia).
Costituita per conservare e studiare la evoluzione della faggeta naturale unita a macchie di specie termofile di grande interesse scientifico; caratteristica l'orografia con successione alternata di doline e di piccoli rilievi a roccia affiorante.