GIUBILEO 2000
Nell'ambito delle attività programmate nel corso dell'ultima riunione del Consiglio direttivo, del 16 maggio, sono state realizzate due delle iniziative previste per la fine dell' anno 2000: le Giornate giubilari e le visite guidate nei parchi cittadini.
Le giornate giubilari sono state realizzate con la collaborazione fattiva dell' Abbazia di Vallombrosa nella persona dell' Abate generale, padre Lorenzo Russo, cui va il profondo ringraziamento di tutti gli iscritti all'Unione.
In considerazione delle finalità istitutive dell' associazione e dal diversificato mondo del lavoro rappresentato dagli iscritti, è stato ritenuto pertinente far partecipare gli aderenti alle Giornate giubilari dedicate alla Terra ed ai doni del Creato.
La partecipazione dei forestali è da ritenersi momento qualificante del rapporto montagna pianura sia in funzione di quanti operano detti territori sia in funzione protettiva e produttiva che ognuno di essi svolge.
La complementarietà dei due comparti evidenzia il profondo legame esistente tra i temi fondamentali del Messaggio giubilare e la Terra cioè la stretta relazione tra il futuro della Terra ed il futuro dell'uomo alla luce della parola di Dio.
Le Giornate si sono svolte, nella cornice più ampia del Giubileo del mondo agricolo, nei giorni Il e 12 novembre ed hanno visto la partecipazione di delegazioni provenienti dal centro e dalla periferia, guidate dal presidente dell'Unione Filippo Aldini, sia all'Udienza generale, che ha avuto luogo nell' Aula Paolo VI (sala Nervi) il sabato pomeriggio, e sia alla S. Messa celebrata in Piazza S. Pietro l'indomani mattina alle ore 10.
Sabato, alla presenza di circa ottomila rappresentanti delle categorie del mondo agricolo, provenienti da tutte le parti d'Europa e del Mondo, le delegazioni, nei costumi nazionali, hanno offerto simbolicamente al Papa terra proveniente dai loro Paesi.
All'udienza hanno preso parte orchestre e corpi di ballo dei cinque continenti che, nelle loro esibizioni hanno eseguito brani composti per l'occasione e tutti riferiti al tema portante della Terra come dono di Dio.
L'intervento conclusivo del Santo Padre è stato lungo ed applaudito. Il pontefice, citando le parole della Genesi, ha voluto ricordare che l'uomo ha avuto in uso la Terra divenendo così il "collaboratore" del Creatore: missione stupenda ma anche segnata da precisi confini che non possono essere impunemente valicati. Dio ha affidato la Terra all'uomo perché la coltivasse e la custodisse e, cioè, affinché egli fosse custode e non tiranno della Natura.
Continuando nel suo intervento il Papa ha posto in risalto il compito fondamentale che attende l'uomo al quale ha voluto ricordare che la Terra è stata consegnata da Dio perché ne faccia un uso appropriato, nel rispetto delle
leggi imprescindìbili della Natura e della Morale.
L'uomo, cioè, deve essere non già l'arbitro assoluto del governo della Terra ma il collaboratore del Creatore, perché la Terra è stata data all'uomo perché tutti ne traggano benessere e sussistenza, senza discrimini ed ingiustizie.
Il giorno successivo, domenica, i soci hanno avuto accesso al sagrato della Basilica di S. Pietro per assistere alla S. Messa celebrata dal Papa e concelebrata, tra gli altri, dall' Abbate di Vallombrosa. Nell'Omelia il Santo Padre ha rivolto il pensiero ai dirigenti ed ai membri delle organizzazioni degli agricoltori presenti, come pure ai membri delle cooperative agroalimentari e ai soci dell'Unione dei Forestali d'Italia la cui molteplice presenza "fa sentire l'unità della famiglia umana e la dimensione universale della nostra preghiera, rivolta all'unico Dio, creatore dell'universo e fedele all'uomo".
L'altra iniziativa realizzata è stata quella relativa alle visite guidate nei parchi cittadini.
Come già detto, negli stessi giorni, si sono svolte due visite guidate
La disponibilità e la professionalità del socio Lucio Bortolotti ha fornito l'opportunità di attivare il patrocinio del Consiglio provinciale di Roma che ha mostrato grande sensibilità al problema con l'interessa- mento personale del Presidente Alberto Pascucci e del Vice Presidente Massimo Bugli.
Le visite sono state precedute da una conferenza stampa a Palazzo Valentini, sede della Provincia, il martedì precedente ed un'altra proprio in Villa Ada, dove sono intervenuti giornalisti e televisioni.
I servizi relativi sono andati in onda su TG3, Rete Oro, Canale 23 e Tele Roma , due per quanto riguarda le riprese televisive, mentre i comunicati stampa sono stati diramati dall' ANSA e dall.'ADN Kronos.
Le visite sono state annunciate dalla stampa nelle pagine di cronaca cittadina.
Nel corso della conferenza stampa tenuta nella sede dell' Amministrazione provinciale è stato rilevato lo stato di abbandono in cui versa gran parte di Villa Ada ed i rischi d'incendi e d'ulteriore degrado che corre il parco e, quindi, la necessità di rivalutare un complesso boscato di notevole estensione (circa 90 ettari) che si trova al centro della Capitale.
Proprio per richiamare l'attenzione dell' opinione pubblica su di un problema che interessa tutta la cittadinanza, gli assessori alla cultura Paola Guerci ed all'ambiente Massimo Sessa hanno preannunciato la realizzazione di una mostra fotografica e la pubblicazione di un libro illustrativo,- sempre su Villa Ada, con la collaborazione dell'U.F.d'I. e dell' Agenzia ecologica del C.F.S.
Alle visite hanno partecipato anche il Presidente del Consiglio provinciale, ed il Vicepresidente, oltre a due nutriti gruppi di cittadini (circa 150 persone) che hanno mostrato di apprezzare molto l'iniziativa e che hanno seguito con molto interesse le spiegazioni del vicepresidente dell'U.F.d'I . dr. Lucio Bortolotti.
I visitatori erano stati informati dall'iniziativa attraverso gli articoli pubblicati sulla stampa ed i servizi televisivi regionali.
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