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FILATELIA FORESTALE

Filippo Aldini

Il 6 maggio 1840 venne utilizzato, in Inghilterra, il primo francobollo.

Rowland Hill è il funzionario inglese a cui fu dato l’incarico di risanare i bilanci delle Poste Reali .

Prima dell’introduzione del francobollo la tassa relativa al servizio postale veniva pagata dalla persona che riceveva la lettera o il pacco spedito e se il destinatario si rifiutava di pagare la tassa non riceveva la corrispondenza ma le Poste avevano svolto il servizio senza incassare alcuna contropartita.

Fu, pertanto, stabilito che la tassa fosse corrisposta da colui che spediva ed al fine di evitare qualsiasi contestazione si decise di applicare, ben in vista, un contrassegno.

Nacque così il primo francobollo che ebbe come immagine il volto, di profilo, della Regina Vittoria.

Questo sistema ben organizzato, preciso e puntuale con tariffe più basse del sistema precedente permise a tutti gli inglesi di comunicare con le varie località del Regno.

Dieci anni dopo il Lombardo-Veneto adottò il francobollo quale strumento per far pervenire la corrispondenza.

Nel 1858 il Regno di Napoli adottò il francobollo.

Dal 1 marzo 1862 entrarono in vigore i valori bollati unici validi per tutto il territorio del Regno d’Italia.

Furono i primi valori dentellati , la dentellatura offriva la possibilità di separare a mano i singoli valori riprodotti in fogli invece di usare le forbici .

Dopo questa brevissima presentazione sulla origine del francobollo passiamo a parlare del volume “ Filatelia Forestale “.

Nel lontano 1969 ebbe inizio la pubblicazione di una serie di articoli, redatti dal dr. Luigi Boggia, sul tema della filatelia forestale.

Gli articoli furono pubblicati sul Notiziario Forestale e Montano, periodico della Associazione Forestali d’Italia ( U.F.d’I. ), dal gennaio 1969 al maggio 1982.

Nel corso della pubblicazione dei vari articoli si aprì un interessante dialogo epistolare tra la redazione del periodico, l’autore ed i lettori sia per avere chiarimenti in merito sia per approfondire le nozioni di filatelia che quelle floro-faunistiche nonché quelle storico culturali .

Presentando i singoli francobolli, l’autore, ne ha illustrato le caratteristiche tematiche principali sia per una rapida classificazione che per individuare, con buona approssimazione, la zona di origine della specie, la storia e le eventuali leggende che, nel corso dei secoli, si sono venute a creare.

I francobolli in esame sono quelli che raffigurano specie botaniche oppure specie faunistiche oppure lavori forestali che le varie nazioni hanno ritenuto di far conoscere per la loro specificità e per la loro bellezza e per sottolineare la necessità di tutela e conservazione.

L’intenzione dell’autore è quella di presentare una raccolta riferentesi al tema della protezione e della conservazione della natura utilizzando le emissioni filateliche realizzate dai vari stati del mondo nel corso dei primi anni del ventesimo secolo.

Realizzare questo tipo di raccolta è la sintesi di una vasta ricerca tra le varie emissioni filateliche mondiali, è la ricerca di una miriadi di tessere che andranno a formare un mosaico che di volta in volta andrà a raffigurare l’albero, la foresta, la conservazione e le utilizzazioni boschive. E’ una tematica affascinante che questa pubblicazione tenta di illustrare attraverso la presentazione di molti francobolli, tentando di imprigionare il lettore in una ragnatela di notizie cognizioni storie e leggende.

Questo tipo di tematica vuole suscitare, ridestare l’amore per la natura così come rappresentata dal bioma foresta inteso come un insieme di forme di vita in equilibrio che si rinnovano e di cui dobbiamo, ancora oggi, comprendere bene il fondamentale ruolo che esso svolge nella conservazione della vita sul pianeta. Una collezione con tema il mondo forestale ha un fascino particolare perché si basa sul piacere di ricercare ed acquisire le varie emissioni ma soprattutto sul piacere di continuare a studiare discipline inesauribili quali la botanica, la zoologia, la storia, la mitologia, la geografia ed anche l’evoluzione del paesaggio.

L’inizio della collezione filatelica con tematica forestale si può ricondurre al momento in cui, nella vignetta di un francobollo è comparso, per la prima volta, un albero di interesse botanico.

Nel 1932, gli Stati Uniti d’America hanno emesso quello che può ritenersi il primo francobollo di una collezione a tema botanico-forestale in quanto, l’emissione, celebra il rimboschimento e la festa degli alberi, infatti nella vignetta viene rappresentata la messa a dimora, da parte di un fanciullo, di una piantina.

La necessità di ripristinare il soprassuolo boschivo, depauperato dalla guerra, aveva determinato la necessità di effettuare dei massicci rimboschimenti e tale azione è stata supportata dalla istituzione di manifestazioni pubblicistiche tra le quali aveva una rilevanza la festa degli alberi che coinvolgeva la parte più sensibile della nazione formata dalle scuole, dai bambini e di conseguenza dalle famiglie .

L’autore ci fa sapere, ad esempio, che a far data al 1968 le emissioni filateliche delle varie nazioni, relativamente alla tematica in esame, erano di 1041 valori ripartiti fra tutti i continenti, e di questi 671 valori erano di esclusivo interesse forestale e invece 369 valori riguardavano la conservazione della natura.

E’ del tutto evidente come le problematiche ambientali siano andate, progressivamente, a costituire la base della vita di tutte le società progredite.

L’aumentare della presa di coscienza della necessità di una valida protezione della natura e dell’ambiente è stato determinato dal sempre maggiore danno ambientale derivato da un rapido progresso economico.

Con questa pubblicazione si vuole offrire, ai filatelici ed agli utenti postali, una serie di suggestive immagini e cognizioni della natura da salvare e da preservare per le generazioni future.

La divulgazione, attraverso una sintesi filatelica dell’ecosistema foresta ovvero una sintesi delle comunità biologiche che animano l’apparente immobilità del paesaggio che ci circonda, contribuirà a far crescere in ognuno di noi e nei nostri figli la cognizione della necessità di curare sempre di più la qualità della vita del nostro pianeta.

Il volume si articola su 5 capitoli :

1) Gli alberi nei francobolli ;
2)Brevi richiami di botanica per i filatelisti ;
3) Le foreste ed il rimboschimento ;
4) Il sottobosco ;
5) Gli animali nelle foreste .

Nel primo capitolo sono presentati alberi celebri, storici e stilizzati di cui vengono dati interessanti notizie storiche, geografiche come ad esempio per l’albero bussola francobollo del Niger emesso nel 1974.

L’albero, una acacia spinosa, era un importante punto di riferimento nel deserto tanto da essere indicato anche nelle carte geografiche.

Nel secondo capitolo vengono fornite notizie di botanica delle varie specie forestali rappresentate nei francobolli presentati nel libro, è il capitolo più vasto.

Il terzo capitolo è suddiviso a secondo delle varie tipologie di soprassuoli forestali presenti nel mondo : foresta equatoriale, foresta tropicale, savana alberata, foresta a galleria, macchia mediterranea, foresta temperata, foresta boreale, ogni singola tipologia è rappresentata da una serie di francobolli emessi da vari stati.

Il quarto capitolo presenta le specie arbustive che popolano il sottobosco della foresta e le varie specie e generi vengono descritte ampiamente. Vi è anche una sezione specifica per i funghi.

Il quinto capitolo riguarda le emissioni filateliche relative agli animali che sono presentati in rapporto alle varie tipologie di soprassuolo forestale.

Le specie vegetali descritte sono circa 180 di cui una decina sono funghi, le specie faunistiche sono circa 120 e sono oltre 150 gli Stati dislocati nei 5 continenti di cui sono stati illustrate le emissioni filateliche .

Nella pubblicazione si forniscono insieme alle notizie filateliche anche informazioni di carattere :

- Botanico allorquando si forniscono notizie necessarie per una classificazione delle varie specie vegetali rilevabili nelle emissioni prese in esame( circa 150);
- Zoologico quando, prendendo in esame le varie specie faunistiche rappresentate nei francobolli, e se ne forniscono i dati necessari per un prima classificazione;
- Geografico quando, con i dati forniti, è possibile rapportare le varie specie con l’assetto generale del territorio e la relativa copertura forestale;
- Ecologico nel momento in cui si vanno ad evidenziare i rapporti intercorrenti tra la foresta e l’ambiente attraverso la biocenosi intesa quale insieme dinamico di esseri viventi ( vegetali ed animali ), rapporti finalizzati al raggiungimento di una fase di equilibrio che nel caso del mondo vegetale viene definita “Fase Climax”.
- Geologico quando le nozioni di pedologia sono utili per meglio comprendere la tipologia del terreno e del substrato che differenziano le varie specie vegetali;
- Storico nel momento in cui vengono fornite notizie dei tempi più o meno passati collegati ad una particolare pianta ed ad un particolare luogo o periodo storico;
- Mitologico quando personaggi o fatti tramandati dalla storia o dalla leggenda sono riconducibili alla flora o alla fauna presa in esame.
- Attraverso la descrizione molto esaustiva delle varie specie botaniche o zoologiche viene fornita un insieme di notizie difficilmente reperibili in una unica pubblicazione.

La valenza del libro si estrinseca nella tipologia dei francobolli che sono rappresentativi di quanto, filatelicamente, hanno realizzato circa 150 nazioni in campo forestale e della protezione della natura dalle prime emissioni degli anni 1900 sino al 1982.

Dall’esame delle emissioni è possibile rilevare, anche, l’evoluzione politica che hanno avuto varie nazioni nel corso dei decenni che sono passate dalla monarchia alla repubblica dal protettorato a stato indipendente.

Le specie illustrate sono tante e non voglio togliere , al lettore, il piacere di acquisire notizie e scoprire l’utilità della biodiversità vegetale ed animale. Ringrazio per l’attenzione ed auguro a tutti una buona lettura di questo libro che riesce a portarci a spasso per i vari continenti.